PHOTO
Bologna. 8 marzo. Cgil, Cisl e Uil lo hanno celebrato nel modo migliore, firmando un accordo alla Yoox e nelle aziende dell’appalto logistica presenti all’Interporto. "L'intesa - scrivono in una nota i sindacati - riguarda la tutela della genitorialità e mira a rendere il più compatibili possibili i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti e delle dipendenti, in piena coerenza con il Patto per il lavoro e lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Bologna, siglato di recente".
Un documento di forte innovazione perché estende le stesse condizioni dell’azienda capofila, il colosso dell’e-commerce Yoox, in tutte le imprese della filiera che con Yoox lavorano in appalto e subappalto, dando concretezza al vecchio slogan "stesso lavoro, stessi diritti".
"Nel dettaglio - si legge nel comunicato - il testo migliora le normative di legge e i contratti nazionali applicati nei siti".
Entrando nei particolari, "si stabilisce che per i genitori con figli fino a un anno sia possibile richiedere di essere adibiti a un turno centrale ad hoc. Questa normativa viene inoltre estesa a lavoratori con particolari fragilità, a prescindere dalla presenza o meno di figli (soggetti che beneficiano della legge 104/1992, o con necessità di cura da parte di un congiunto, o destinatari di programmi di recupero Sert e Asl, lavoratori soggetti a provvedimenti giudiziari e/o amministrativi…)".
"Per genitori con figli di età compresa fra 1 e 3 anni l’azienda accoglierà le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, in caso di necessità di assistenza dei bambini". Misure che possono essere estese anche ai lavoratori “fragili”.
"I dipendenti con figli tra i 3 e gli 8 anni avranno ulteriori 5 giorni lavorativi all’anno, in aggiunta alle giornate di congedo per malattia del bambino. Inoltre verranno concessi su richiesta individuale, periodi di aspettativa non retribuita".
"Questi - scrivono i sindacati - sono i punti sostanziali di un accordo che estende a tutti le stesse condizioni e tutele ma soprattutto risponde alle problematiche genitoriali visto che il 70% della forza lavoro è rappresentato da personale femminile di cui la stragrande maggioranza con figli minori. Come organizzazioni sindacali – sottolineano Cgil, Cisl e Uil - l’accordo di ieri è il frutto di un lavoro che già da anni portiamo avanti in un quadro di corrette relazioni con la società. A dimostrazione del fatto che, per il sindacato confederale, i temi dell’Otto Marzo, del rispetto delle differenze e della conciliazione di tempi di vita e lavoro, sono battaglie da portare avanti tutti i giorni. Il futuro del nostro territorio deve passare attraverso un lavoro di qualità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, pertanto speriamo faccia da apripista per le tante realtà del territorio”.