Salvatore Benintende, noto nel mondo dell’arte come Tvboy, rappresenta una figura emblematica nel panorama della street art contemporanea. Nato a Palermo nel 1980, cresciuto a Milano, ha trovato nei murales il suo mezzo espressivo, dando vita a opere che mescolano critica sociale, ironia e visione profetica. Fin dai suoi esordi, negli anni '90, si è distinto per il suo stile audace e provocatorio. Nel corso dei primi anni del 2000 ha introdotto il personaggio di Tvboy, un'icona che incarna lo spirito della sua generazione cresciuta davanti alla televisione. Questo bambino con la testa a forma di tv, simbolo di ribellione e critica al potere mediatico, è diventato il marchio di fabbrica delle sue opere. Uno dei tratti distintivi del lavoro di Tvboy è la capacità di cogliere e interpretare i temi più scottanti della contemporaneità. Ogni mattina, attraverso la lettura dei giornali, ricerca spunti e ispirazioni per le sue opere, affrontando temi come i diritti umani, il razzismo, la guerra e la pace.
La sua arte, intrisa di ironia e sarcasmo, ha spesso anticipato gli eventi, trasformandosi quasi in una forma di profezia. Un esempio emblematico è l'opera raffigurante Salvini e Di Maio in un bacio, realizzata poco prima del loro accordo politico. La tempestiva rimozione dell'opera da parte delle autorità ha generato un'eco mediatica inaspettata confermando il potere della street art nel suscitare riflessioni e dibattiti.
“La mia interpretazione è un po’ come una volta facevano i vignettisti con la loro vignetta sul giornale. Il mio giornale La strada”. Tra le esperienze più commoventi, Tvboy ricorda la telefonata con Fiammetta, figlia di Paolo Borsellino. “Avevo letto questa storia che Borsellino e Falcone da bambini giocavano a pallone nel quartiere Kalsa di Palermo. Allora ho deciso di posizionare la mia opera in quel quartiere. Dopo qualche giorno mi contatta la figlia di Borsellino dicendomi che avevo messo l’immagine del padre rivolto con lo sguardo proprio verso la finestra della sua casa. Io giuro che non lo sapevo, è una pura coincidenza”.
Tvboy non è solo un artista di strada, ma un narratore visivo che attraverso i suoi murales traccia la storia e i sentimenti di una generazione. La sua street art va oltre la semplice decorazione urbana, diventando uno specchio delle contraddizioni e delle speranze del nostro tempo.