“Turi è un piccolo centro in provincia di Bari che pure racchiude un pezzo importante della storia antifascista di questo Paese”. È questa la sintesi della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, che introduce così la giornata dedicata alla Liberazione e alla memoria che è stata organizzata oggi, 15 aprile, dal sindacato regionale e dallo Spi. Proprio nel carcere di Turi, nel lontano 1931, si incrociarono due figure cruciali dell’opposizione al fascismo e della storia d’Italia, Antonio Gramsci e Sandro Pertini, “entrambi animati dal desiderio di far tornare la democrazia in Italia”, dichiara il sindaco di Turi, Giuseppe De Tomaso. ”Un quadrato di riferimenti, di simboli importantissimi”, gli fa eco Nicoletta Salimberti, direttrice del carcere. 

Leggi anche

“Ricordarli – continua Gigia Bucci – significa rimettere al centro il tema della Storia e della Memoria, ma anche il tema della partecipazione popolare e della difesa della democrazia”. “Siamo la memoria in cui ci riconosciamo e siamo la responsabilità che ci assumiamo da quella memoria”, dice Tania Scacchetti, segretaria generale dello Spi Cgil, citando le celebri parole di José Saramago.

In queste testimonianze il senso di una giornata che lancia idealmente la volata verso il 25 aprile, quest’anno in cui si celebra l’80° della Liberazione dal nazifascismo, cui la Cgil e lo Spi Puglia hanno voluto dedicare queste ore con un incontro pubblico seguito alla visita del carcere e un piccolo corteo con un flash mob per rendere omaggio a questo luogo.

Da qui ripartiamo con la nostra Resistenza, quella che ogni giorno coltiviamo con l’impegno politico che trova ancora più forza nel contributo inestimabile che questi due grandi politici e intellettuali antifascisti, Gramsci e Pertini, oggi ci consegnano”, ha detto Gigia Bucci.

“Il compito che abbiamo, osservando le vite di questi partigiani, è quello di immaginare di essere nuovamente partigiani e di lottare per conquistare libertà, solidarietà e dare sostanza a quei valori che la Costituzione antifascista ha saputo lasciarci”, ha concluso Tania Scacchetti.

(Montaggio video di Daniele Diez)