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Non perdetevi il numero 138 di “Tempo Libero” la rivista trimestrale della Fitel, la Federazione italiana tempo libero promossa da Cgil, Cisl e Uil, scaricabile gratuitamente. Si tratta di un numero particolarmente denso, che si apre con una lunga e articolata intervista al presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail Guglielmo Loy. Il quale fornisce una serie di dati, valutazioni e proposte sull’emergenza infortuni e sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Segue un intenso “dialogo sulla pace” fra lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun e Luciana Castellina avvenuto lo scorso agosto nell’ambito delle serate degli autori, evento di preapertura del Festival del cinema di Venezia. Uno scambio che ripropone tutte le ragioni per essere pessimisti ma anche tutte le ragioni e le speranze affinché si possa riaprire un dialogo fra le parti in conflitto, tanto in Ucraina quanto in Israele.
Sempre al Festival del cinema di Venezia fa riferimento l’articolo di Ferruccio Valletti, presidente dell’Associazione ricreativa, culturale e sportiva per i dipendenti del gruppo Enel e delle aziende associate Arca Enel, che da 22 anni con il progetto Arca CinemaGiovani porta decine di ragazzi a Venezia allo scopo di far crescere in loro la conoscenza e l’amore per i film di qualità.
Non meno interessante, sul terreno dell’attualità e dell’approfondimento, è l’articolo scritto dal saggista ed ex sindaco di Cava de’ Tirreni Luigi Gravagnuolo, il quale – forte anche della sua esperienza amministrativa – ci fa toccare con mano i rischi e le incongruenze della legge sull’autonomia differenziata da poco approvata dal Parlamento italiano.
Sul terreno dei servizi offerti dalla Fitel alle associazioni e non solo, segnaliamo un’analisi accurata nella sezione “Orientarsi nel Terzo settore” sugli adempimenti fiscali e il nuovo regime Iva che potrebbero partire dal gennaio 2025 per il Terzo settore.
Mentre sul fronte delle battaglie portate avanti dalla Fitel con le confederazioni sindacali si sottolineano le diverse iniziative culturali per la sensibilizzazione e la prevenzione contro la violenza di genere, tra cui spicca quella di portare nelle scuole la mostra “Com’eri vestita?” (con Uil Puglia e Fitel Puglia) e, a Roma, una mostra dell’autrice e vignettista Anarkikka: il suo libro Non chiamatelo raptus è un’amara e potente denuncia contro i femminicidi e il divario di genere. Sullo stesso solco segnaliamo un articolo sul progetto “Le arti per le donne” del Cral Cgil Nazionale e dell’Ufficio politiche di genere della Cgil per promuovere la cultura della parità.
Oltre alle consuete rubriche di arte, cultura e spettacolo, arricchiscono il numero gli articoli delle Fitel territoriali, in particolare Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia, che ci parlano delle iniziative promosse nelle loro regioni.