"Non c'è più tempo". E' arrivato forte e chiaro, con questo slogan, il messaggio di artisti e tecnici che si sono dati appuntamento, lo scorso 24 luglio, in Piazza Università. Il flash mob è stato organizzato dalla Slc Cgil di Catania, che ha proclamato lo stato di agitazione permanente del settore artistico in tutto il territorio etneo, con l’auspicio che «sia propedeutico ad una grande manifestazione nazionale organizzata dalla Cgil».
In piazza, con il sindacato dei lavoratori della comunicazione e degli artisti, sono scesi tecnici, registi, direttori artistici e i rappresentanti e dipendenti di tutti i cinema e i teatri, le scuole di musica e danza, le accademie e le associazioni culturali. I lavoratori della comunicazione hanno chiesto l'apertura simbolica di una "nuova stagione" che deve puntare ad un obiettivo preciso: rianimare l'intero settore culturale, in ginocchio a causa dell'emergenza post Covid, e comunicare alla società civile una proposta autentica per la ripartenza.
La Slc ha interpellato i componenti catanesi del Governo nazionale, il presidente della Regione Sicilia e l’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, il sindaco e l'assessore alla Cultura di Catania. L'obiettivo è lavorare tutti a «un progetto di ricostruzione e scrivere insieme le regole». Di tempo, come recita lo slogan, non ce n'è più.