“Ci stiamo preparando allo sciopero generale del 29 novembre per contrastare una manovra inadeguata, fatta esclusivamente di tagli in questo settore. La Fondazione San Carlo rischia di pagare un prezzo troppo alto. La Campania sconterà conseguenze di uguale entità nella sanità, nelle attività produttive”. Con queste parole il segretario generale regionale, Nicola Ricci, ha denunciato l’inadeguatezza della manovra in discussione, intervenendo all’assemblea dei lavoratori dello spettacolo che si è svolta al teatro San Carlo di Napoli alla presenza della segretaria confederale della Cgil nazionale, Lara Ghiglione.

Nicola Ricci, Cgil Napoli e Campania: “La cultura non può essere vista come un optional”

Un momento dell'assemblea

“È evidente che questo governo è sordo, non vuole ascoltare i lavoratori e pensa che esista un altro Paese – ha proseguito Nicola Ricci –. Abbiamo un'occupazione che cresce, ma è fatta di un lavoro di scarsa qualità, un lavoro precario. Il settore della cultura invece deve essere considerato un settore strategico al pari dei settori produttivi manifatturieri, della sanità e dell'istruzione. La cultura non può essere vista come un optional”.