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Nella giornata di ieri (3 novembre) è stato firmato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Confindustria RadioTv il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’emittenza radiotelevisiva privata, multimediale e multipiattaforma, applicato nelle maggiori televisioni e radio private del Paese, nazionali e locali.
L’accordo, di durata triennale (2025-2027), prevede aumenti economici per le televisioni pari a 205 euro nel triennio, suddivisi in tre tranche (gennaio 2026, 80 euro; giugno 2027, 80 euro; gennaio 2028, 45 euro), a cui si aggiungono 300 euro lordi riparametrati di una tantum per i mesi di vacanza contrattuale.
Per le radio, sempre nel triennio 2025-2027 l’aumento sarà di 165 euro, suddivisi però in due sole tranche (gennaio 2026, 90 euro; giugno 2027, 75 euro), a cui si aggiungono 200 euro lordi riparametrati di una tantum per i mesi di vacanza contrattuale.
Per le aziende dove si applica l’assicurazione sanitaria di settore Salute Sempre, si prevede poi un aumento di 36 euro annui a partire dal 1 gennaio 2027, che porta la polizza, tutta a carico delle aziende, dagli attuali 10 euro a 13 euro mensili.
Per la parte normativa, vengono subito introdotte norme a sostegno dei lavoratori che seguono cure salvavita o che sono affetti da malattie oncologiche. Con questo rinnovo le assenze per malattie di queste due fattispecie non saranno più calcolate nella misurazione del periodo di comporto, ovvero il periodo entro il quale il lavoratore assente per malattia ha diritto al mantenimento del posto di lavoro.
Altri temi saranno invece oggetto di confronto all’Osservatorio paritetico nazionale aziende-sindacato, che verrà convocato già a partire del mese di febbraio 2026. Tra questi, i permessi a sostegno della genitorialità, in favore delle persone vittime di violenza domestica (soprattutto donne), o di misurazione della rappresentanza sindacale nelle diverse aziende del settore.
"Si tratta di un'intesa positiva - è il commento di Riccardo Saccone segretario generale di Slc Cgil e di Dino Oggiano del Dipartimento Emittenza Slc - Nella parte economica, il fatto che siano stati strappati dei minimi che assicurano un aumento complessivo nel triennio superiore ai 3mila euro è un fatto politicamente rilevante". Soprattutto in un settore che risente della concorrenza sleale degli Ott (aziende Over-The-top che forniscono servizi attraverso Internet) e delle piattaforme streaming. "
“Inoltre - continuano Saccone e Oggiano - con questo rinnovo si inverte la tendenza degli ultimi anni che aveva visto i lavoratori delle radio pesantemente penalizzati rispetto a quelli delle tv, seppure entrambi afferenti allo stesso contratto. Il fatto che i lavoratori più deboli delle radio, in questo rinnovo, abbiano potuto godere del sostegno dei lavoratori più forti delle tv, rappresenta un segnale di solidarietà non scontato in questa fase storica, che ci piace sottolineare anche per la sua rilevanza politica".






















