Il Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, promosso da Iress, Cgil Roma, Lazio e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, arriva alla sua seconda edizione con un triplice bando dedicato al tema del lavoro contemporaneo nelle sue molteplici sfaccettature.

Dopo il successo della prima edizione il premio amplia il proprio orizzonte. Non solo romanzi editi e racconti brevi inediti, ma anche una nuova iniziativa rivolta a studentesse e studenti delle scuole secondarie del Lazio, per sollecitare una riflessione critica sul mondo del lavoro

Il concorso nazionale per romanzi editi La chiave a stella è aperto alle opere scritte in italiano, pubblicate nel 2024 e a quelle pubblicate tra il 2021 e il 2023 che non abbiano partecipato alla prima edizione del premio.

Il concorso nazionale per racconti brevi inediti Voci dal lavoro è invece dedicato a racconti inediti, di massimo 20 mila caratteri, scritti in italiano.

Romanzi e racconti saranno valutati da una giuria popolare composta da lavoratrici, lavoratori, delegate e delegati. Questa verrà affiancata da una giuria scientifica composta da scrittori e intellettuali: Simona Baldanzi, Eugenio Ghignoni, Filippo La Porta, Alessandro Pera Lidia Ravera e Angela Scarparo.

La novità di questa edizione è rappresentata dalla sezione dedicata agli studenti e alle studentesse. Con il tema Lavoro: visione, realtà, diritti e aspettative il concorso, promosso di concerto con l’Associazione Proteo Fare Sapere, mira a stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza critica e culturale sui diritti, le sfide e le opportunità legate al mondo del lavoro.

La scadenza per partecipare è fissata al 1° maggio 2025 per i romanzi editi e al 1° giugno 2025 per i racconti brevi e gli elaborati degli studenti e delle studentesse. La premiazione si terrà a settembre 2025. Il bando e tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione saranno disponibili sul sito www.iresslazio.it.