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Prendi carta e penna, e poi le emozioni liberate su un foglio bianco e stropicciato. Mettici sopra una melodia, trasformala in armonia. Avrai così Parole Liberate, un album molto particolare, nato in carcere dalla collaborazione tra musicisti professionisti e detenuti. Pubblicato in due volumi, il primo nel 2022 e il secondo nel 2024, è stato prodotto dalla casa discografica Baracca & Burattini di Paolo Bedini, che ha ricevuto uno speciale award dal Cremona Musica International Exhibitions and Festival.
Il premio verrà assegnato nel corso dell’edizione 2024, dal 27 al 29 settembre, della principale fiera al mondo per gli strumenti musicali d’alto artigianato, che si tiene ogni anno nella città natale di Stradivari e polo internazionale dello strumento musicale.
Parole Liberate è un progetto nato grazie a un bando vinto dall'omonima associazione di promozione sociale, emanato dal ministero della Giustizia. L’obiettivo è proporre ai detenuti di scrivere un testo che diventa canzone, grazie al contributo di importanti artisti della scena musicale italiana.
Tra loro Cesareo, chitarrista di Elio e le Storie Tese, per l’occasione in veste di produttore; lo statunitense Pat Mastelotto, percussionista dei King Crimson; la Bandabardò e il bassista Tony Levin. Tra gli artisti che hanno partecipato al primo volume ci sono i NuovoNormale, Petra Magoni, Ambrogio Sparagna, Yo Yo Mundi e Acquaragia Drom.
“Un Award speciale che conferma l’attenzione della manifestazione verso la musica come elemento portante della cultura e della vita dell’uomo – spiega il Presidente di CremonaFiere Roberto Biloni –. La scelta di premiare Paolo Bedini sottolinea l'importanza di iniziative che coniugano arte e impegno sociale, aprendo nuove prospettive e offrendo speranza attraverso la creatività. La musica ha un potere straordinario e premiare questo progetto significa anche dare voce a chi spesso non ne ha”.
I due album hanno riscosso grande successo di pubblico e critica, e sono un esempio concreto di come la musica possa abbattere barriere, e creare nuove possibilità di dialogo e comprensione, parlando di diritti. Alla pubblicazione sono seguite esibizioni on stage nelle carceri di tutta la penisola e anche all’esterno.
I due dischi hanno ottenuto per due anni consecutivi dal ministero della Cultura il primo posto nella sezione Progetti Speciali. Il primo volume ha ricevuto inoltre il prestigioso Premio Lunezia e il secondo posto alle Targhe Tenco, la più importante rassegna italiana della canzone d’autore.