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Settantaquattro anni fa, appena creata la Federazione dei pensionati italiani, Giuseppe Di Vittorio ebbe un’intuizione: dare vita a un giornale di informazione per gli ex lavoratori e le ex lavoratrici iscritti alla Cgil. Nacque così Il pensionato d’Italia. Da quel lontano 1951 molte cose sono cambiate, tra cui il nome della rivista legata allo Spi Cgil, che oggi è LiberEtà e che quest’anno ha scelto Mantova per il consueto appuntamento di festa. Due giorni, il 5 e il 6 giugno al Teatro Sociale, dedicati a uno sguardo internazionale. “Pensiamoci europei” è infatti il titolo di questa ventisettesima edizione, che ospiterà tra gli altri anche un confronto con Ivan Pedretti, Maurizio Landini, Tania Scacchetti e Pierluigi Bersani sul futuro dell’Ue. Ed è proprio la neo-eletta segretaria dello Spi Cgil a ribadire l’importanza di due appuntamenti immancabili della festa: i Premi letterari di LiberEtà e il Premio Guido Rossa, perché “della nostra memoria – scrive la segretaria - rimane traccia se viene scritta, raccontata. La nostra memoria è la memoria del paese e del contributo che negli anni abbiamo dato per migliorarlo”. Il Premio letterario LiberEtà, promosso in collaborazione con l’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano – dove sono conservati oltre tremila diari che hanno partecipato alle varie edizioni del premio - intende valorizzare la memoria personale e collettiva di vita, di lavoro e di impegno sociale. I testi selezionati sono valutati da una giuria composta tra gli altri dal saggista e critico letterario Filippo La Porta.
Al Premio LiberEtà, da cinque anni, si è aggiunto il Premio Guido Rossa, dedicato al sindacalista della Cgil ucciso dalle Brigate rosse a Genova nel gennaio 1979, che raccoglie e ricostruisce le storie e le vicende degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
Ma la vera forza di LiberEtà nasce anche dalla sua promozione e diffusione capillare nel territorio, grazie all’impegno e all’attività di volontariato di tante persone. Sono i cosiddetti LiberAttivi. A Mantova saranno 68 in rappresentanza di chi, come loro, è impegnato nella stessa attività in ogni città d'Italia. Il meritato riconoscimento alla loro attività arriverà dalla segretaria generale Tania Scacchetti. Oggi la rivista, anche grazie a loro, viene letta nelle case di 110 mila famiglie abbonate. Appuntamento, dunque, al Teatro Sociale, il 5 e il 6 giugno.