A tre mesi dalla strage di Cutro, nella quale hanno perso la vita 94 migranti, tra cui 35 bambini, nuovi dettagli emergono dall’inchiesta giudiziaria con tre finanzieri indagati. L’accusa è di omissione di soccorso. Una tragedia, insomma, che si sarebbe potuta evitare.
A raccontarla sarà anche il cinema. Il cinema della realtà di Mimmo Calopresti. S’intitola Cutro, Calabria, Italia il nuovo documentario che il regista ha appena cominciato a girare in Calabria. Su quella stessa costa dove Pasolini nel 1964 girò Il vangelo secondo Matteo.