VAI AL LONGFORM: I SOGNI VIAGGIANTI
La costituzione del Cedac (Centro educativo di documentazione delle arti circensi) nel 2003, ha fissato un importante tassello nella diffusione culturale del settore circense. Nato dalla volontà dello studioso di circo e regista di spettacoli equestri Antonio Giarola, che si era scontrato con questa enorme lacuna durante la stesura della sua tesi di laurea, il Centro è ad oggi l’unico archivio biblioteca in Italia specializzato nella conservazione e nella tutela del patrimonio circense passato e presente e aperto gratuitamente al pubblico. L’assoluta unicità e specificità del centro è stata riconosciuta anche dal Ministero dei beni e delle attività culturali che ne hanno sostenuto l’apertura e in seguito anche dalla Regione Veneto che ne ha riconosciuto l’interesse locale. La ricca biblioteca è a scaffale e completamente catalogata in SBN (Online Public Access Catalogue) e conta circa tremila volumi italiani ed esteri, derivati da acquisti e donazioni, ed è in continuo aggiornamento. Sono conservati anche moltissimi programmi di sala dei principali circhi italiani e anche esteri.
L’emeroteca invece consta circa 30 titoli nazionali e internazionali ed è anche questa in continua espansione, grazie anche ai numerosi scambi. La fototeca conta più di quindicimila fotografie, fotocartoline e diapositive, delle quali è in atto un lavoro di digitalizzazione con la riordinazione e ricomposizione dei vari servizi fotografici arrivati al Centro purtroppo smembrati. Il Cedac fin dalla sua apertura, in quanto Centro di documentazione, ha lavorato al fine di produrre un continuo aggiornamento del sistema informativo e documentale relativo al circo e alle numerose forme di spettacolo anche ad esso affini. L’obiettivo del lavoro svolto quotidianamente è la diffusione e la circolazione dell’informazione, in forma attiva, scientifica e attendibile.
Grazie anche al sito www.archicedac.archiui.com che recupera una memoria fragile come quella circense mettendola a disposizione in modalità open source di studiosi e appassionati. Si tratta di un progetto innovativo per il settore che punta al coinvolgimento di chiunque possa fornire aggiornamenti o materiali utili alla sua implementazione al fine di valorizzare questo patrimonio estremamente complesso e stratificato.