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Dopo aver trionfato ai David di Donatello, arriva un nuovo riconoscimento per Diodato. La sua canzone La mia terra vince il Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Il brano, composto per il film Palazzina LAF di Michele Riondino e vincitore del David per la categoria “miglior canzone originale”, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall'ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi. “È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano La mia terra – ha dichiarato Diodato – “I diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città”.
Il cantautore di origini pugliesi sottolinea come sia prioritario affrontare in maniera sistematica la questione del disastro ambientale in maniera non disgiunta da quello del lavoro, della salute e della sicurezza. “La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto – prosegue - è un monito che lancia a noi tutti, è richiesta d’amore e di giustizia”. Per Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia, “è una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”.
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua ventisettesima edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
In lizza per il premio di quest’anno c’erano anche Appino con È solo una bomba, Vinicio Capossela con La crociata dei bambini, Drusilla Foer con Tanatosi, Giancane con Sei in un paese meraviglioso, Giorgia con Senza confine, Levante con Capitale mio capitale, i Modena City Ramblers con Mediterranea, Tananai con Tango e Margherita Vicario con Magia. L’anno scorso aveva vinto Severodonetsk di Manuel Agnelli.
"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” ricorda Michele Lionello, direttore artistico del festival. “La musica è uno degli strumenti più potenti per comunicare un messaggio forte e chiaro come quello della difesa e della promozione dei diritti umani”.
La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della ventisettesima edizione del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio. Durante l'evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest'anno.
Durante la tre giorni di musica e diritti umani, si terranno altri appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura.