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“Emerge con forza l’attenzione al tema del cambiamento climatico e delle trasformazioni dettate dal progresso tecnologico, dalla digitalizzazione all’intelligenza artificiale. Elementi che ci dicono come l’associazione provi a guardare al futuro ma come sia, allo stesso tempo, carente una visione complessiva”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, su quanto emerso dall’assemblea annuale Ania.
“Sul tema delle polizze catastrofali - prosegue - c’è una strategia da implementare che ne faccia assumere all’utenza la inequivocabile necessità, sia essa fatta da imprese che da famiglie. Così come sul tema del cambiamento tecnologico che sta investendo questo settore, crediamo che questo non possa essere perseguito senza una adeguata formazione delle lavoratrici e dei lavoratori, essi sì valore aggiunto ora e nel futuro”.
“Apprezziamo, infatti, - aggiunge la segretaria generale della Fisac Cgil - l’attenzione posta al ruolo del sindacato, ma riteniamo non sia stata evidenziata a sufficienza l’importanza di una gestione condivisa degli impatti dell’innovazione tecnologica sul mondo del lavoro assicurativo. Crediamo infine che manchi ancora una volta una visione di insieme del Paese, troppe e intollerabili le differenze tarriffarie dell’RC Auto così come il posizionamento delle sedi delle grandi compagnie, dei centri decisionali e direzionali, che penalizzano le regioni del Mezzogiorno”, conclude Esposito.