Ci sono aree del paese dove di remoto, c’è solo l’accesso alla tecnologia. Qui la digitalizzazione è ben lontana da rappresentare la quotidianità dei cittadini. Ad aggravare la situazione, contribuisce anche la vicenda che vede le aziende Open Fiber e Tim-Fibercop ormai ai ferri corti, facendo accumulare ritardi sempre maggiori nel portare la connessione nelle aree dove ancora manca.

Proprio in merito a questa problematica, è arrivata la proposta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti: utilizzare Starlink, il sistema satellitare di Elon Musk. Immediata la reazione contraria del sindacato: “Apprendiamo dalla stampa che la soluzione proposta dal sottosegretario. – commentano il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo e il segretario generale della Slc Cgil Riccardo Saccone - Affidare ad un soggetto privato un ruolo così delicato e strategico avrebbe implicazioni in termini di sicurezza e di occupazione, e rischieremmo di perdere i fondi del Pnrr”.

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I dirigenti sindacali proseguono ricordando come il rischio sempre più concreto di non raggiungere i target previsti dal Pnrr sia figlio di una gestione politica miope e di corto respiro, che ha affidato esclusivamente al mercato la scelta di dove e come intervenire.

“In questo scenario desolante e preoccupante - proseguono Gesmundo e Saccone - vorremmo capire come un soggetto privato come Musk possa ricoprire questo ruolo determinante per le telecomunicazioni italiane”. Altre ragioni riguardano gli impatti sull’occupazione che un’operazione del genere determinerebbe, oltre al rischio di perdere i fondi del Pnrr.

Gesmundo e Saccone commentano poi un altro possibile accordo, quello con Google per i cavi sottomarini. “Il sottosegretario ha parlato di programmi di Google per investire in Italia con il supporto politico del Governo. Anche in questo caso - sostengono - non possiamo non ribadire che il golden power consente di preservare il nostro paese da operazioni finanziarie di qualsivoglia natura”. Il riferimento è ai poteri speciali esercitabili dal governo in settori reputati strategici e di interesse nazionale. “Lo ricordiamo perché in tempi confusi come quelli attuali, in cui si predica il patriottismo e si svendono i gioielli di famiglia, niente appare certo. Preservare Sparkle, il nostro asset strategico in materia di cavi sottomarini, ci sembra dunque imperativo”.

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