“Agricoltura Sì… Cura”. È l’emblematico titolo del secondo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto, che verrà presentato oggi, martedì 21 novembre, ore 10.30 a Roma presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4.
La pubblicazione fa parte di una collana, quella dei Quaderni dell’Osservatorio Placido Rizzotto, composta di numeri monotematici di agevole consultazione. Se “Geografia del caporalato” è un meticoloso lavoro di mappatura del fenomeno nel nostro Paese, “Agricoltura Sì… Cura” è la radiografia dei rischi che corrono quotidianamente centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori agricoli nel nostro Paese, sacrificati a un modello produttivo basato sull’utilizzo massiccio di pesticidi, con inevitabili effetti collaterali sulla salute e sull’ambiente. Una brutta china, di fronte alla quale l’Unione Europea cerca di correre ai ripari con il “Green deal”e con la strategia “Farm to Fork”, che mirano a dimezzare l’utilizzo degli agenti chimici in agricoltura, e in parallelo a promuovere modelli di produzione alternativi.
“Agricoltura Sì… Cura” è anche il risultato di una virtuosa sinergia tra Flai Cgil e Legambiente, in un’ottica di sussidiarietà sociale che coinvolge sia il lavoro che i cittadini, consumatori e target delle filiere agroalimentari. Non può esserci cibo sano che non sia prodotto in modo giusto e salutare.
Per fare questa analisi, il Quaderno si avvale di contributi qualificati di esperti, come quello dell’associazione francese Phyto-Victimes, un’esperienza d’avanguardia nella lotta per il riconoscimento delle malattie professionali legate all’esposizione a fitofarmaci. Phyto-Victimes sarà anche protagonista di un focus all’evento di presentazione del Quaderno, insieme a prestigiose firme che hanno contribuito ad arricchire il volume, come l’editorialista di Avvenire Toni Mira, Fiorella Belpoggi, direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini, il professore Simone Tosi dell’Università di Torino.
“Con questo Quaderno sulla nocività dei pesticidi a danno delle donne e degli uomini impegnati in agricoltura - spiega Jean René Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto - perseguiamo il nostro compito di vaglio delle criticità e delle insidie che intaccano il lavoro inteso come valore nelle filiere dell’economia agroalimentare. È chiaro che l’esposizione prolungata ai fitofarmaci comporta rischi che possono essere esiziali, specie in un quadro empirico nel quale istituti come l’esigibilità dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) è per molti una chimera. Con questo Quaderno, l’Osservatorio Placido Rizzotto prova ad inserirsi nel solco di una nuova prospettiva che declina la salute e la sicurezza del lavoro come diritto fondamentale della persona. La consapevolezza che proviamo a infondere è che la salute e la sicurezza nel lavoro sono un diritto fondamentale.”
Alla presentazione del Quaderno parteciperanno, tra gli altri, Suor Paola delle Suore di Carità di Madre Thoret Centro Astalli, il Presidente dell’Associazione Nazionale Bio-Agricoltura Sociale Salvatore Cacciola, il Responsabile agricoltura di Legambiente Angelo Gentili. Interverrà anche il brasiliano Roberto Riuz, che farà sentire la voce “fito-sofferente” del lavoro agricolo in America Latina, mentre i lavori saranno conclusi da Pino Gesmundo della Segreteria Nazionale Cgil.