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La Fisac Cgil valuta “con grande soddisfazione gli importanti accordi” raggiunti con Unicredit, “in particolare per quanto riguarda sia le assunzioni di giovani, che si realizzeranno in un contesto socio economico assai complesso, sia il giusto riconoscimento del lavoro delle colleghe e dei colleghi".
L’accordo prevede principalmente un piano di ricambio generazionale con il rapporto di assunzioni e dimissioni di 1: 1 per un totale di 850 nuove assunzioni, un riconoscimento sotto forma di ‘bonus carovita’ netto esentasse di 800 euro una tantum pro capite e l’erogazione del prossimo premio di produttività nel 2023 di 1.510 euro in forma welfare (oppure 930 in cash) alla verifica del raggiungimento dei parametri economici previsionali.
Nel comunicato del sindacato dei lavoratori bancari e assicurativi si fa sapere che l’accordo "può svolgere un ruolo fondamentale per la crescita del nostro Paese e ragionevolmente ambire allo sviluppo nel settore del credito in modo socialmente responsabile, anche attraverso un dialogo con le organizzazioni sindacali continuo, franco e costruttivo".