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“Evitare uno scontro tra lavoratori”. Lo dice chiaramente il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, nel corso di una conferenza stampa organizzata questa mattina a Bari per fare il punto sulla questione degli oltre 800 operatori socio sanitari assunti con contratti a termine scaduti lo scorso 31 gennaio e, in alcune Asl, come in provincia di Brindisi e nella provincia Bat, Barletta Andria Trani, non prorogati. In molti casi nuovi oss hanno firmato nuovi contratti precari, andando a sostituire chi ormai si era formato in questi lunghi mesi.
“Non se lo meritano. Hanno lavorato fino a ieri nei reparti covid, sono stati considerati gli angeli delle corsie, hanno sopperito anche alla carenza di personale infermieristico, andando anche oltre le loro mansioni. Ma soprattutto non se lo meritano i pazienti che hanno visto la sostituzione di questi operatori con personale non qualificato, ci raccontano, personale che fino a oggi era adibito ad altre mansioni e altre qualifiche. E questo è un problema serio rispetto alla garanzia dei livelli minimi di assistenza e quindi temiamo si stiano violando anche delle norme sotto questo aspetto. Noi della Cgil – ha detto Pino Gesmundo – siamo qui a tutelare il lavoro e i cittadini, siamo qui perché si rispettino i diritti costituzionali garantiti, a partire dal diritto alla salute”.
(Nel video qui sotto un passaggio delle dichiarazioni di Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia).
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti alcuni lavoratori e ha parlato anche il segretario generale della Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco, che ha ribadito l’urgenza di avere un confronto e una verifica sull’accaduto con la Regione Puglia.
(Nel video qui sotto, un passaggio delle dichiarazioni di Domenico Ficco, segretario generale Fp Cgil Puglia).