"In questi giorni, si sono rincorse molte voci e molte informazioni sul destino delle lavoratrici e dei lavoratori di Mercatone uno in amministrazione straordinaria. Il 23 maggio scade il mandato dei commissari, e con esso anche la cassa integrazione straordinaria. La situazione che si è creata con l’emergenza Covid, ha ovviamente avuto ricadute anche sulle trattative che erano in corso con potenziali investitori che, appena scoppiata l’emergenza, sono state sospese. La proroga del mandato dei commissari è perciò indispensabile per poter dare una prospettiva ai circa 1.600 lavoratori, però era necessario un supporto giuridico che la sostenesse. Grazie al lavoro e all’impegno di tutti, solo alcuni giorni fa, nel dl Rilancio, è stato inserito un articolo che stabilisce una proroga di sei mesi delle amministrazioni straordinarie previste in scadenza, in data successiva al 23 febbraio 2020". Così la Filcams Cgil in un comunicato.

“È un grande sollievo per tutti – afferma ancora la Filcams –; questo consente, quindi, la proroga di 6 mesi della cigs, garantendo continuità reddituale a tutti i lavoratori, dando le condizioni per continuare a ricercare prospettive per il futuro. Per questo non possiamo che ringraziare tutti coloro che con noi si sono impegnati. Dobbiamo però sottolineare che ancora i lavoratori non hanno avuto l’integrazione del trattamento di cigs, stabilita dal decreto Milleproroghe ormai da mesi, e ben prima che esplodesse l’emergenza Covid-19”.

"Le risorse sono state stanziate, i lavoratori attendono importanti integrazioni reddituali, riconosciute da un provvedimento di legge, ma l’Inps ancora non ha individuato le procedure che devono essere adottate. Né ha dato risposte. L’emergenza sanitaria e gli impatti conseguenti sui settori economici hanno determinato ulteriori problemi da fronteggiare, ma il decreto Milleproroghe è stato approvato ormai alla fine del 2019, ben prima dell’emergenza in corso. È ora di avere risposte immediate e concrete", conclude il sindacato.