In data 19 maggio 2020, si sono riuniti, in modalità call-conference, i coordinamenti nazionali di Hitachi rail e Hitachi rail sts per fare il punto della situazione rispetto alla fase di riavvio dell'attività produttiva a seguito dell'emergenza Covid-19.
"In questo momento, in tutti gli stabilimenti di produzione, non si sta utilizzando lo strumento della cassa integrazione, con vari interventi che hanno sottolineato, come il lavoro dei comitati paritetici e la collaborazione del management aziendale abbia contribuito ad incrementare la dotazione dei DPI, a modificare l'organizzazione del lavoro, l'articolazione dei turni e gli ingressi a scorrimento, per garantire un livello di sicurezza adeguato, solo una parte dei cantieristi, che operano presso le sedi dei clienti, stanno ancora beneficiando delle ferie arretrate in attesa dello sblocco dei cantieri. Particolare attenzione, con la dovuta costanza e senza abbassare la guardia, dovrà essere prestata alla sanificazione degli ambienti, alla programmazione di nuovi investimenti nei bagni, considerata l'importanza della pulizia dei servizi igienici, ai fini del non contagio. Parimenti, considerando alcune tipologie di attività, per esempio la verniciatura, sarà necessario ripristinare, nel minor tempo possibile, l'uso delle docce, con i dovuti standard di sicurezza Per quanto riguarda l'utilizzo della mensa e l'erogazione dei pasti caldi, tenuto conto della condizione eterogenea su tutto il territorio nazionale, è emersa la volontà aziendale, prontamente comunicata alle Rsu, di completare gli investimenti per ripristinare un servizio di qualità in piena sicurezza a favore di tutti i dipendenti Hitachi". Così la Fiom Cgil nazionale in un comunicato.
"Sul tema dello smart working, nel rispetto del contratto integrativo Sts, che prevede il confronto e la verifica periodica, è necessario organizzare una riunione per misurare gli effetti prodotti dall'applicazione dell'accordo e valutare l'incremento del numero dei giorni di lavoro agile su base mensile. In questa fase, considerando la chiusura delle scuole e la condizione delle lavoratrici madri, tenuto conto dello stato di salute di alcuni dipendenti o dei loro familiari, considerati i disagi derivanti dall'uso del trasporto pubblico e l'esiguità dei parcheggi aziendali, è necessario il massimo livello di confronto e di mediazione per accompagnare un processo di rientro parziale e graduale. Infine, alla luce di quanto prodotto dall'emergenza Coronavirus, il coordinamento nazionale delle due aziende ritiene indispensabile un confronto alla presenza dei massimi livelli aziendali, sui temi del processo di fusione e integrazione One Hitachi, sull'organizzazione aziendale e gli effetti sulle relazioni sindacali, sull'assestamento della condizione economico finanziaria e sul portafoglio ordini, nella dimensione nazionale e internazionale e sul Pdr, sia per quanto riguarda il valore a consuntivo sia per quanto riguarda i parametri dell'esercizio in corso di svolgimento. Il coordinamento delle due aziende ritiene che tale discussione si debba fare nel minor tempo possibile e con la modalità classica della presenza fisica di tutto il coordinamento, in una sala che possa garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale. Le Rsu continueranno a informare con tutti gli strumenti a disposizione sull'andamento del confronto con la direzione aziendale", ha concluso la nota sindacale.