Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno scritto al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, riguardo alla vendita di Edison E&p a Energean ldt da parte di Edison che, come è noto, ha provveduto nel luglio 2018 a creare una nuova società (Edison E&p) nella quale sono state conferite tutte le attività e gli asset, italiani ed esteri, pertinenti alle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi, per poter eseguire la vendita ad altro soggetto. Il 4 luglio prossimo saranno trascorsi i canonici 90 giorni dall’autorizzazione preventiva del Mise alla cessione.
Vista l’emergenza internazionale dovuta alla pandemia Covid-19, che ha determinato un forte calo del prezzo del greggio, i sindacati chiedono un incontro per un approfondimento sulle reali capacità, non solo di acquisto degli asset, ma anche del mantenimento della produzione e dell’occupazione, per quanto riguarda il presente, e della messa in sicurezza e delle bonifiche, una volta esaurite le materie prime.
"A conferma di questo, nelle ultime settimane sono giunti segnali negativi da parte della stessa Energean: la mancata cessione degli asset in Norvegia e in Uk alla britannica Neptune, i problemi autorizzativi da parte delle autorità dell’Algeria per il campo a gas di Reggane e la richiesta d'intervento dello stato greco per una contenuta perdita di bilancio, dovuto all’unico campo produttivo gestito con una crisi occupazionale per i 270 dipendenti, non lascia presagire nulla di buono sulle reali capacità di realizzazione dell’operazione", precisano le organizzazioni sindacali.
“Si pone l’esigenza – è scritto nella lettera - di una profonda rivalutazione da parte del vostro ministero che non possa prescindere da un attento riesame delle garanzie economiche, finanziarie e occupazionali che il cessionario è in grado di fornire alla luce dei recenti avvenimenti. La cessione di asset, vicini alla loro naturale fase di decommissioning (termine e messa in sicurezza del sito, ndr), si caratterizza come una decisione molto delicata, rispetto alla quale siamo certi continuerete a prestare la massima attenzione”, concludono le tre sigle di categoria.