È stato firmato il rinnovo del contratto nazionale, per il triennio 2020-22, per il personale dipendente da Croce Rossa Italiana, enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato e fondazioni. Dopo l’intesa raggiunta lo scorso 23 febbraio, oggi la firma definitiva sul testo, presso la sede dell’associazione Croce Rossa italiana. Il contratto è stato firmato dal'associazione assieme a Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Il testo, come anticipato lo scorso 23 febbraio, raggiunge un accordo che ha un valore economico complessivo, a regime, di 70,68 euro sul livello C3 per tredici mensilità, riparametrati per tutte le altre categorie e posizioni economiche; il che corrisponde a un incremento percentuale del 4,5% sul tabellare attualmente applicato al personale della Croce Rossa. La distribuzione e le decorrenze delle quantità economiche sono le seguenti: 23,56 euro sul salario tabellare al 1/12/2020; 23,56 euro sul salario tabellare al 1/12/2021; 23,56 euro sul salario tabellare al 1/09/2022.
"Fra gli elementi che maggiormente valorizzano il nuovo testo contrattuale, citiamo il rafforzamento della contrattazione di secondo livello, il riconoscimento dei tempi di vestizione in orario di lavoro, l’introduzione dei permessi per malattia del figlio retribuiti, una valorizzazione delle figure professionali maggiormente rilevanti nel settore, quali il soccorritore in area C, e posizionamento di partenza dell’autista soccorritore in C3, oltre alla previsione della figura unica dell’educatore in D3", affermano le tre sigle di categoria in una nota.
"Inoltre, è stata inserita una completa definizione di indennità specifiche, fra cui il rischio radiazioni e rischi per missioni all’estero e indennità di disagio, linee guida per la definizione del premio incentivante e la previsione di costruire un fondo di previdenza complementare e di assistenza sanitaria integrativa. Dal punto di vista delle tutele, è stato inserito all’interno dell’articolato il cambio di gestione, una puntuale regolamentazione dell’assistenza domiciliare, che prevede il riconoscimento dei tempi di spostamento come orario di lavoro, con una specifica indennità. Poi, sono stati previsti particolari permessi per visite mediche e l’esclusione dal comporto dei giorni di assenza per gravi patologie. Sono stati altresì previsti degli specifici articoli per la tutela delle diversità, delle disabilità, delle inidoneità e dei disagi psicofisici. Infine, nel verbale di accordo le parti stabiliscono la costituzione di un tavolo di raccordo per accompagnare il percorso di passaggio fra il contratto attualmente applicato e il nuovo ccnl sottoscritto, a tutti i livelli", concludono i sindacati.