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Quattro milioni di euro a sostegno dei lavoratori autonomi dello spettacolo, È quanto stanziato dalla Regione Puglia per il settore. Una cifra accolta con favore dalla Slc, il sindacato di categoria, e la CGIL regionali. Il comparto conta sul territorio più di 10mila cosiddetti “scritturati”, titolari di contratti professionali di tipo subordinato con centri di produzione, compagnie professionali e festival multidisciplinari, i quali costituiscono la maggioranza dei lavoratori, artisti e maestranze, e che rimarranno in larga parte esclusi dal provvedimento.
Riprendendo la dichiarazione del Presidente Emiliano: “i primi a chiudere, gli ultimi ad aprire”, i sindacati sottolineano l’urgenza di "una forte e consolidata azione politica e amministrativa per superare l’attuale stato di impasse che vede ancora irrisolti gli inspiegabili ritardi nella erogazione delle risorse legate ai Bandi pubblici annuali e triennali". A questo proposito, chiedono che, attraverso la concertazione con le parti sociali presso il tavolo di partenariato, si possa ipotizzare, per i soggetti ammessi a questi Bandi, una misura a forfait come accaduto in dicembre per i soggetti Fus, in ragione dell’80% del finanziamento riconosciuto per la scorsa stagione 2020 e in egual misura per il 2021, impegnando i beneficiari a garantire le paghe per i lavoratori dello spettacolo impiegati. Auspicano, inoltre, il rinnovo dei bandi Record, Producers e Live legati a Puglia Sounds, che hanno con efficacia generato un significativo incremento delle attività riservate agli artisti pugliesi, scongiurando eventuali edizioni in streaming del Medimex con artisti stranieri, realmente inutili in un momento così delicato per gli operatori regionali del settore. Infine, ritengono essenziale l’approvazione della legge Regionale del settore, propedeutica alla programmazione del triennio 2022-2024, con una dotazione economica riservata alle attività di spettacolo e cultura congrua alle reali esigenze del settore.
"Questi provvedimenti -scrivono i Slc e Cgil Puglia in una nota - devono essere messi immediatamente in atto, per dare il necessario sostegno alle imprese e alle famiglie dei lavoratori dello spettacolo, che necessitano di azioni concrete e prive di complicazioni burocratiche in un settore che rischia di chiudere per sempre i propri battenti".