I tempi per la definizione di tutte quelle misure necessarie a salvare il settore bieticolo-saccarifero e a garantire un futuro occupazionale per i circa 6mila lavoratori che ne fanno parte si stanno allungando. Le Segreterie nazionali di Fai-Flai-Uila sono dunque pronte a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori, riservandosi di decidere ulteriori iniziative qualora il governo non dovesse rispettare gli impegni assunti.

"Sebbene, infatti, il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia non perda occasione, in ogni sede, per ribadire la volontà  di rispettare gli impegni presi con le organizzazioni sindacali di categoria - scrivono i sindacati in una nota - lo scorso 18 febbraio, sono saltate sia la riunione del Comitato interministeriale, che doveva affrontare le riconversioni dei 15 ex zuccherifici dismessi e che è slittata al 3 marzo, sia la presentazione al Consiglio dei Ministri dell'emendamento al dl Scajola sugli 86 milioni di euro di sostegno al settore".

'Ancora una volta - ha detto il Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli - il governo si sta prendendo gioco dei lavoratori dello zucchero, che da quasi cinque anni subiscono sulla propria pelle i contraccolpi della riforma dell'Ocm e dell'immobilismo delle istituzioni. Gli impegni assunti a sostegno del settore - ha continuato Mattioli - devono essere onorati e rispettati in breve tempo, se non si vuole andare incontro ad ulteriori traumi occupazionali e alla conseguente reazione da parte di tutti i lavoratori coinvolti'.