Dopo un aspro confronto, che ha avuto il suo apice con lo sciopero ed il presidio tenutosi davanti ai negozi della multinazionale Zara nella giornata di giovedì 18 giugno, la cooperativa in subappalto si è resa disponibile a regolarizzare le criticità denunciate ed ha sottoscritto un primo verbale di accordo nel quale si riconoscono le richieste avanzate dalla Filcams CGIL a nome dei lavoratori dell'appalto.
Entro la fine del mese, saranno effettuati i conteggi relativi alle quote di salario mai corrisposte, si ridistribuiranno equamente le ore di lavoro a disposizione sull'appalto e soprattutto si procederà alla corretta ed integrale applicazione del Contratto Nazionale di Lavoro. A fronte di ciò è stata sospeso lo stato di agitazione e rinviato lo sciopero in attesa di perfezionare l'intesa.
“Questo importante risultato è stato raggiunto grazie alla straordinaria determinazione e mobilitazione che le lavoratrici ed i lavoratori hanno saputo tenere nel corso di questi tre lunghi mesi, sostiene Marco Pesci della Filcams Cgil di Firenze; prendiamo atto con soddisfazione che si è raggiunto un primo importante risultato e ci auspichiamo che anche i diritti delle lavoratrici e lavoratori degli appalti entrino a far parte delle priorità di queste grandi aziende multinazionali.”
Zara Firenze: lo sciopero delle pulizie è riuscito, azienda regolarizza addetti
Dopo lo sciopero del 18 giugno, Zara convoca i sindacati e sottoscrive un accordo per la regolarizzazione dei lavoratori, dipendenti di un'azienda in appalto
23 giugno 2015 • 00:00