“A fronte del drammatico espandersi della batteriosi in Puglia, si rende necessario intervenire nella maniera più tempestiva possibile individuando le soluzioni per tutelare il reddito e l’occupazione di migliaia di lavoratori coinvolti nella coltivazione, raccolta e trasformazione delle olive”. È la richiesta della Flai Cgil di fronte all’emergenza della Xylella Fastidiosa che ha colpito in maniera severa le zone di Lecce e Brindisi con una estensione alla provincia di Taranto e con la presenza di focolai del fitopatogeno nella provincia di Bari che alimentano ulteriori forti preoccupazioni.

Il sindacato chiede “di attuare un confronto serrato con gli organismi istituzionali della Regione per individuare le soluzioni. Congiuntamente e unitariamente – prosegue – sarà necessario che si individuino nel confronto con i livelli istituzionali regionali atti, interventi e norme specifiche, anche di competenze ministeriali, che tutelino il reddito dei lavoratori, la tenuta imprenditoriale del settore della produzione olearia in Puglia, nonché progetti di ripristino dello sviluppo economico dell’agroalimentare che costruiscano una prospettiva certa per il futuro.