"Guidati dal sindacato più grande del Paese, la Cgil, i manifestanti vogliono preservare le tutele dei lavoratori così come sono oggi. Lo chiameremmo un movimento per il suicidio economico dell'Italia". E' quanto scrive il Wall Street Journal il 27 ottobre, commentando la manifestazione nazionale del 25 ottobre.
I sindacati, aggiunge il quotidiano americano, "che sono rapidi nello scendere in piazza ma lenti nel giungere a un compromesso esacerbano i problemi" del mercato del lavoro italiano. Il paese "ha un alto numero di piccoli imprenditori in Ue non perch‚ le imprese non vogliono crescere, ma perché temono che un'espansione li porti a negoziare con sindacalisti come quelli della Cgil": "Vista la scala di questi problemi il premier Renzi ha proposto una riforma che è un inizio ma è lontana dall'essere abbastanza", si legge ancora.
Per il Wsj Renzi vuole "gradualmente eliminare il sistema duale" nei contratti per "introdurre un singolo contratto che possa coprire tutti i lavoratori, trasferendo la tutela dell'impiego dal posto di lavoro al singolo impiegato". La Cgil ha accusato Renzi di "essere come la Thatcher", ma per l'editoriale "l'Italia sarebbe fortunata ad avere la 'Iron Lady'. La gente che protestava sabato non marciava per ragionevoli protezioni del posto di lavoro, chiedeva una disoccupazione tutelata per milioni dei loro membri. Per l'interesse di tutti quali che sono fuori dal mondo del lavoro, soprattutto i giovani, Renzi dovrebbe mantenere fermezza nelle riforme".
Wsj: da Cgil movimento per il suicidio economico dell'Italia
30 ottobre 2014 • 00:00