“Occorre ripristinare un metodo più tradizionale, cioè quello di sedersi attorno a un tavolo e aprire un confronto. È una modalità più costruttiva, più corretta e più rispettosa”. Lo chiede al governo il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, intervenendo a una iniziativa del sindacato sul Libro verde.

Nel corso dell'incontro, durante il quale è stato confermato il giudizio negativo sul testo, è stato anche sottolineato come lo scorso 25 luglio “il governo, rendendolo pubblico, aveva anche dichiarato l'intenzione di sottoporlo a una consultazione nei tre mesi successivi, quindi entro il 25 ottobre. Ma ad oggi non ha ancora sentito l'esigenza di conoscere il parere delle organizzazioni sindacali”.

Per questo, ha affermato Epifani, “chiediamo che si apra un tavolo di confronto. Non aprendolo, il governo fa una scelta un po' furba, non risponde alle obiezioni sollevate. È un principio di convenienza, ma anche di sottovalutazione di interessi e posizioni. Al di là del giudizio sul merito che confermiamo - ha aggiunto il leader della Cgil -, sul metodo il governo fugge da un principio di responsabilità, fugge da un confronto vero, dall'onere di una discussione seria”. Ne dà notizia l'Ansa.