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Il referendum sull'ipotesi di accordo separato, raggiunta la mattina dello scorso 31 marzo da Fim, Uilm e Fismic, con la contrarietà della Fiom, si è concluso con una bocciatura netta da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo. Lo rendono noto i metalmeccanici della Cgil, in un comunicato.
Lo spoglio nelle tre sedi Vitrociset di Roma, Napoli e Capo San Lorenzo (Ca) ha visto infatti 248 voti contrari e 138 a favore. Il 64% delle lavoratrici e dei lavoratori ha quindi detto “no” ad un'intesa peggiorativa delle condizioni attuali ed in deroga al contratto nazionale. “Ora – afferma Sergio Bellavita, responsabile Fiom per il gruppo Vitrociset – è necessario riaprire il tavolo. Continueremo a sostenere le ragioni dei lavoratori e delle lavoratrici che in questi mesi hanno dimostrato tenacia e determinazione a difesa dei loro diritti.”