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“Come confermano con cadenza tristemente costante la cronaca e ora anche gli ultimi dati Istat, la violenza contro le donne è una grave emergenza che va affrontata con misure adeguate e costanti, di natura sanzionatoria, di prevenzione, ma anche culturale”: lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Dalla rilevazione 2017 dell’Istat si ricava che le donne vittime di violenza sono state 149 nel Paese nel 2016. Gli stupri sono stati commessi per l’81,6% dei casi da italiani, per il 15,1% da stranieri. Nove donne su 100 sono state inoltre nel corso della vita lavorativa bersaglio di ricatti o molestie a sfondo sessuale nei luoghi di lavoro.
“Sono dati drammatici - dice Pagliaro - di fronte ai quali si impongono soluzioni in termini di prevenzione, protezione e sostegno evitando che il problema assuma caratteristiche strutturali”. I sindacati e Sicindustria hanno sottoscritto un accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro “e - fa sapere Pagliaro - stiamo programmando le assemblee per l’attività di informazione e per la definizione di protocolli etici, con lo scopo di affermare i diritti delle donne e di sottrarle a ricatti e prevaricazioni. Un ruolo altrettanto importante riteniamo abbia la scuola nell’ambito formativo e l’informazione che deve smetterla di utilizzare un linguaggio spesso inadeguato che mortifica le vittime”. Tra le richieste della Cgil c’è anche l’introduzione nel codice penale del reato di molestie sessuali nell’ambito lavorativo.