"Quello della violenza sulle donne è un tema che chiama direttamente in causa la Funzione pubblica Cgil, anche in Lombardia, essendo per molte lavoratrici e lavoratori da noi sindacalizzati anche oggetto di lavoro costante. Lo sanno bene le operatrici e gli operatori dei Consultori, gli assistenti sociali dei comparti giudiziari e quanti altri, nell’attività quotidiana di erogazione dei servizi e di relazione con le persone, assumono ruolo nel far rispettare regole di convivenza civile", dichiara Gloria Baraldi, della segreteria regionale Fp, responsabile delle Politiche di genere.
 
Per questo, anche e non solo in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Funzione Pubblica lombarda aderisce alla “Convenzione contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio – No More!”, impegnando tutte le sue strutture territoriali a fare altrettanto, con iniziative volte a realizzare la massima diffusione di tale Convenzione. Per promuovere, nei territori e nei luoghi di lavoro, quel cambiamento radicale di cultura e mentalità, indispensabile al contrasto della violenza sulle donne in ogni sua forma.
 
“Come lavoratrici e lavoratori della Funzione pubblica, siamo convinti che la violenza sulle donne non sia mai solo una questione privata. È anche un fatto politico, che richiede un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni, di tutte le parti sociali e di ogni cittadino. Laddove in causa sono i diritti umani, tutti sono chiamati a contribuire a quell’evoluzione culturale del nostro paese, che, contrastando ogni forma di violenza, attribuisca il valore più alto al rispetto reciproco, alla parità, alla valorizzazione di ogni persona”, conclude Baraldi.