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“Un primo importante risultato, frutto della nostra mobilitazione, che ci porta a revocare lo stato di agitazione del personale dei Vigili del Fuoco. Ora rimaniamo attenti sull'andamento del confronto, in vista dell'approvazione dei decreti previsti dalla delega Madia, per salvaguardare l'autonomia del Corpo”. Così il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, al termine dell'incontro di oggi 8 febbraio al Viminale con il ministro dell'Interno, Marco Minniti, rispetto al progetto di riordino dei compiti, delle funzioni e dell'ordinamento del Corpo dei Vigili del Fuoco, così come previsto dalla riforma Madia.
Il ministro Minniti, fa sapere il dirigente sindacale, “ha dapprima riconosciuto il lavoro unico e insostituibile nonché l'enorme e impareggiabile sforzo profuso dai Vigili del Fuoco rispetto alle vicende che hanno investito il nostro Paese negli ultimi tempi”. Secondo quanto riferito poi da Chiaramonte, “il titolare del Viminale si è impegnato personalmente a reperire maggiori risorse per il Corpo e ad avviare, in merito ai decreti della riforma Madia, un tavolo di confronto che partirà già martedì, sgombrando così il campo dalle ipotesi circolate nei giorni passati”.
Inoltre, prosegue il segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil, “abbiamo avuto rassicurazioni dal ministro sul mantenimento degli 80 euro per i Vigili del Fuoco, così come sull'apertura quanto prima del confronto per il rinnovo del contratto per gli appartenenti al Corpo”. Quanto invece alle maggiori risorse annunciate, Chiaramonte chiarisce: “Le risorse sono state individuate in 50 milioni di euro per il 2017 e altri 50 per il 2018 che si sommano a quelle attualmente disponibili e indirizzate al riordino del personale die Vigili del Fuoco”.
Infine, conclude Chiaramonte, “il ministro Minniti si è impegnato a seguire personalmente l'andamento del confronto sui decreti attuativi della riforma Madia. Per queste ragioni revochiamo lo stato di agitazione: registriamo il primo risultato ottenuto, frutto della nostra mobilitazione, ma rimaniamo vigili in attesa di registrare avanzamenti positivi che mettano fine a questa annosa vicenda, senza i quali riprenderemo mobilitazione e stato di agitazione”.