"I Vigili del fuoco consegnati in mano ai prefetti e ancora nessun intervento da parte del ministro dell'Interno, Marco Minniti". A denunciarlo, è ancora la Funzione pubblica Cgil, a distanza di pochi giorni dalla presentazione del progetto di riordino dei compiti, delle funzioni e dell'ordinamento del Corpo. "Un progetto che rappresenta decisamente un'ingiusta modalità di trattamento delle lavoratrici e dei lavoratori che, senza sosta dal 24 agosto, stanno operando in favore delle popolazioni duramente colpite dai continui eventi sismici e dallo straordinario maltempo che ha imperversato su una vasta area del centro Italia".
La Fp, continua il coordinatore dei Vigili del fuoco della categoria dei servizi pubblici Cgil, Danilo Zuliani, "non intende abbassare la guardia, di fronte a questa vergognosa proposta fatta dal dipartimento, in attuazione della delega della legge 13 agosto 2015, n. 124. Intendiamo insistere, affinché il governo intervenga per sospendere l'incontro dell'8 febbraio, per ritirare le bozze della riforma e far sì, in tal modo, che l'intero impianto venga rimesso in discussione in una modalità che sia democratica e condivisa con tutte le organizzazioni sindacali di categoria".
Contrarietà alla 'prefettizzazione' del Corpo, prosegue il sindacalista, "che continuiamo a sostenere con forza, rivendicando la nostra autonomia e il rispetto per il lavoro, che quotidianamente svolgiamo al servizio della cittadinanza, e che invece qualcun altro, incurante del sacrificio, del disagio, della professionalità e della competenza dimostrate, sta lavorando per far tornare indietro di decenni i pompieri italiani, offendendo e mortificando tutti gli appartenenti ai Corpo, che ogni giorno assicurano il soccorso tecnico urgente".
Per queste ragioni, conclude il dirigente sindacale, "chiediamo fermamente al ministro Minniti un suo tempestivo intervento e siamo pronti e disponibili a discutere nel merito, pronti e disponibili a portare a termine quanto stabilito nella delega; ma non siamo in alcun modo disponibili ad essere trattati come manovalanza subalterna ai prefetti. Se così non sarà, siamo anche pronti a mettere in campo tutte le iniziative di mobilitazione per salvaguardare e tutelare l'autonomia dei Vigili del fuoco".