Per oggi, mercoledì 9 dicembre, Filcem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil hanno organizzato un presidio dei lavoratori dello stabilimento industriale della Videocon di Anagni (Fr) davanti a Palazzo Chigi. Lo riferisce una nota della Filcem. L'obiettivo, spiega, è quello di "chiedere direttamente al governo di farsi carico in prima persona e interprete nei confronti del governo dell'India, del Parlamento europeo, della famiglia Dhoot (i proprietari indiani del sito di Anagni, ndr) del rispetto degli accordi presi non solo per la riconversione dello stabilimento, ma anche nel favorire ed individuare una nuova e più forte imprenditoria tale da impedire lo smantellamento dell'unico sito produttivo ad alto contenuto tecnologico in Italia nella produzione di televisori al plasma e Lcd".

I sindacati chiedono di
"uscire indenni dalla catastrofe industriale che la famiglia Dhoot ha prodotto, nonostante abbiano ottenuto - aggiungono i sindacati - 185 milioni di euro dai precedenti proprietari francesi della Thomson al momento del passaggio nel 2005 per una riconversione appunto, duole dirlo, mai decollata".

"Se non si provvederà
urgentemente - infine - all'individuazione di una alternativa industriale che dia certezze, sul programma di investimenti, sul prodotto e sul versante occupazionale, saremo alle battute finali di una storia dolorosa e piena di responsabilità di soggetti imprenditoriali e politici, che rischiano di scaricarsi completamente sul lavoro e su migliaia di famiglie".