“Immaginiamo che l'allarme sulla scarsa produttività e sull'assenteismo negli stabilimenti Fiat – che ha portato la direzione aziendale a pretendere turni massacranti e penali sui primi tre giorni di malattia – sia cessato, almeno per alcuni. Mentre il direttore dello stabilimento di Melfi, insieme ad alcuni dipendenti scelti da lui, ha anche il tempo di ballare durante i turni, tutti gli altri lavoratori sono costretti a un aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro.” E' quanto dichiara Michele De Palma, coordinatore nazionale del gruppo Fiat per la Fiom-Cgil, commentando il video caricato su YouTube, in cui dipendenti e dirigenti dello stabilimento ballano all'interno della fabbrica potentina.

“Invece che mettere in scena l'ennesima sceneggiata - prosegue il sindacalista -, sarebbe meglio che la Fiat affrontasse il problema della condizione di lavoro nei suoi stabilimenti, restituendo ai lavoratori le pause necessarie per evitare infortuni e danni alle articolazioni e facendo rientrare tutti i suoi dipendenti.”

“Ricordiamo che proprio a Melfi, dove i turni e i carichi di lavoro sono da sempre più pesanti, quasi la metà dei dipendenti ha mostrato ridotte capacità lavorative. La Fiom rivendica la reintroduzione delle pause, la riduzione dei carichi di lavoro e il pagamento dei primi tre giorni di malattia. Quello sarà finalmente il giorno in cui tutti i dipendenti della Fiat avranno voglia di tornare a ballare”, conclude De Palma