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Con 155 voti favorevoli il Senato ha dato oggi il via libera definitivo al cosiddetto decreto dignità che diventa così legge. Il testo non ha subito correzioni in commissione rispetto a quello licenziato da Montecitorio il 2 agosto ed è arrivato in Aula a Palazzo Madama senza mandato al relatore. I senatori hanno esaminato i circa 700 emendamenti presentati dopo che erano state bocciate le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Fi e Pd.