La Cgil e la Filctem Cgil di Catania hanno chiesto alla prefettura di essere convocati urgentemente sul caso Myrmex, alla presenza della presidenza della Regione, dell’assessorato regionale alle Attività produttive e della Cooperativa dei lavoratori. Obiettivo: concludere positivamente e definitivamente la vertenza alla luce del fatto che esiste una possibile e concreta opportunità di rilancio per il laboratorio. Lo richiesta ufficiale è partita oggi a firma del segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota, del segretario regionale Filctem Peppe D'Aquila, del neo segretario Filctem Catania , Jerry Magno, insieme a Margherita Patti (Cgil) e Giovanni Romeo (Filctem). È quanto si legge in una nota.
"Lo scorso mese - spiega il sindacato - il laboratorio di ricerca tossicologica Myrmex sarebbe potuto passare in mano a nuovi e qualificati proprietari, ma per motivi non ancora chiari agli interessati non sarebbe stato mostrato il laboratorio ma solo una planimetria. Inoltre, da un articolo di stampa on line del giornale "Il Foglietto della ricerca" sembra che il CNR abbia nuovamente avanzato la possibilità di acquistare il laboratorio in un contesto speculativo che non terrebbe conto dei lavoratori".
"Lavoratori e sindacalisti si sono detti "sconcertati”", aggiunge. Nei prossimi giorni, Cgil e Filctem accompagneranno gli ex dipendenti verso una nuova stagione di protesta, a partire da un sit in all'Esa dove alla Regione "sarà chiesto di sbloccare la trattativa e di impugnare la delibera regionale che prevede la possibilità che una volta scaduti i termini di salvaguardia occupazionale, la Myrmex possa essere rivenduta al prezzo simbolico di un euro".