Il recente accordo di cassa integrazione non ha placato la preoccupazione dei lavoratori e dei sindacati per il futuro dell’azienda di cachemire Malo (Campi Bisenzio). "È ancora molto alta la paura - si legge in una nota di Filctem Cgil e Femca Cisl Firenze -, visto che l’azienda ha sì sottoscritto impegni importanti nell’accordo sindacale e nella richiesta di concordato presentata in tribunale, ma ad oggi sono soltanto sulla carta e devono iniziare a concretizzarsi".
"I tempi sono stretti e siamo già in ritardo - proseguono i sindacati - sono trascorsi nove mesi da quando Filctem Cgil e Femca Cisl Firenze hanno denunciato il grave stato di crisi, e troppo tempo è stato perso dall’azienda prima negando lo stato di crisi e successivamente avanzando promesse mai realizzate. Negli ultimi giorni abbiamo appreso dalla stampa dell’interesse crescente di una cordata di imprenditori guidata da Luciano Donatelli, presidente della società di consulenza LD Consulting: leggiamo addirittura che sarebbero avvenuti contatti con i sindacati, che dobbiamo smentire. In ogni caso vogliamo valutare positivamente e prendere come una disponibilità ad aprire un confronto, che ci auguriamo finalmente chiaro".
"La sede dove incontrarci - concludono - è facilmente individuabile: il tavolo istituzionale con Regione Toscana e Emilia Romagna è il luogo più idoneo dove avviare un confronto, sappia Donatelli che abbiamo un interesse sconfinato a conoscere i suoi piani. Quello che è certo, qualsiasi sarà il piano per salvare l’azienda, è che dovrà essere messa in campo una ricapitalizzazione in tempi brevi. L’attuale proprietà e chiunque intenda prendere impegni per il salvataggio della Malo sappiano che i lavoratori e le rappresentanze sindacali tutte si aspettano fatti concreti e non false promesse".