La Cgil Umbria considera fondamentale aderire allo sciopero generale di venerdì 5 dicembre. A dirlo è il segretario generale Mario Bravi, sottolineando come “la mediazione della Commissione lavoro sull’art. 18 e sul jobs act non dà risposte rispetto all’iniquità nell’impostazione del governo che punta a una sostanziale eliminazione della norma e a un allargamento della precarietà nel mercato del lavoro”. Da questo punto di vista, aggiunge l’esponente sindacale, nel secondo trimestre 2014 “in Umbria solo l’8,9 per cento dei rapporti di lavoro avviati lo sono stati con contratto a tempo indeterminato, e crediamo che con l’intervento del governo questa situazione si aggraverà ulteriormente”. In vista di questo appuntamento sono in programma, tra gli altri, "un’iniziativa sulla legalità a Perugia il 19 novembre e l’Attivo regionale dei quadri e dei delegati che si svolgerà il 27 novembre, che verrà concluso da Gianna Fracassi, segretaria nazionale Cgil".