Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil unitamente alla Rsu aziendale, sono preoccupati riguardo al futuro della Sacaim Spa e dell’occupazione dei 363 lavoratori interessati, che sono a casa dal mese di dicembre senza percepire il salario. “Questi lavoratori – spiegano in un comunicato i tre sindacati di categoria – non possono attendere l’approvazione del piano industriale da parte del ministero per lo Sviluppo economico, la firma del decreto per la Cigs da parte del ministero del Lavoro e l’autorizzazione dei vari Inps di competenza prima di ricevere l’erogazione economica prevista”. “Come Sindacato ed Rsu aziendale – prosegue il comunicato – ci siamo attivati fin da subito e abbiamo fornito ai Commissari tutti gli strumenti utili per superare questo annoso problema, attraverso accordi con istituti di credito che ci hanno già dato la loro disponibilità ad anticipare mensilmente la Cigs”.
Oggi però i sindacati si trovano ad affrontare un ulteriore problema, a causa della possibile revoca del mandato ai Commissari, come hanno riportato i quotidiani locali, che la proprietà ha richiesto attraverso il ricorso al Tar del Lazio. Per questa ragione i Commissari ad oggi non si sono resi disponibili a firmare nessun accordo con gli istituti di credito per l’anticipo della Cigs. “Questo – osservano i sindacati – è un atteggiamento che non possiamo accettare. Abbiamo portato a conoscenza del problema le istituzioni locali e il ministro Passera”.
Per discutere e affrontare queste problematiche i sindacati hanno convocato un’assemblea per venerdì 24 febbraio in azienda. Martedì 28 febbraio seguirà un incontro in Provincia. Al termine, se non ci saranno sviluppi volti a sbloccare questa difficile situazione, i sindacati si riservano di intraprendere iniziative per meglio tutelare i lavoratori.
“Ciò che ci preme di più capire – conclude il comunicato – è il futuro di questa realtà produttiva, o meglio se il piano di ristrutturazione aziendale andrà nel senso della continuità come ci avevano comunicato i Commissari oppure se la vertenza incontrerà ulteriori ostacoli che potranno avere ulteriori effetti negativi sul piano occupazionale non solo della Sacaim Spa ma di tutto l’indotto interessato”.
Venezia: sindacati preoccupati per futuro Sacaim
22 febbraio 2012 • 00:00