Si è tenuta oggi a Venezia il presidio dei lavoratori del San Camillo presso Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale. Alla manifestazione hanno partecipato quasi 200 lavoratori che chiedono alla Regione Veneto di fare chiarezza in merito alle voci che da tempo si susseguono su una possibile acquisizione della struttura e certezze sul mantenimento di servizi e posti di lavoro. Al Presidio erano presenti anche alcuni rappresentanti istituzionali tra cui il Presidente della Municipalità del Lido Danny Carella, la Consigliera regionale Francesca Zottis e la Consigliera comunale Monica Sambto.

"Assieme a una delegazione di lavoratori e alle altre sigle sindacali – spiegano Daniele Giordano, segretario generale Fp Cgil e Marco Busato, segretario Fp Cgil Sanità - abbiamo incontrato il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti e i rappresentanti dei gruppi consiliari. Abbiamo illustrato loro le richieste che da tempo stiamo portando avanti assieme Ai lavoratori: che il San Camillo istituto di carattere scientifico continuando a garantire l’alta qualità dei servizi in ambito veneziano e non solo, dato il riconoscimento a struttura di eccellenza sanitaria in tutto il Veneto, e mantenendola al Lido escludendone il trasferimento, magari, a Noale".

"Punto fermo deve essere anche la salvaguardia dei livelli occupazionali oggi esistenti e il passaggio del personale al nuovo soggetto che acquisirà il San Camillo. Il confronto – proseguono Giordano e Busato – si è concluso con l’impegno dell’assessore Regionale Lanzarin a convocare quanto prima l’incontro con l’Assessore alla Sanità sulle questioni rappresentate e con la presentazione di un ordine del giorno da parte del Consigliere Pigozzo che impegnerà il Consiglio a recepire le nostre richieste".

I sindacalisti proseguono: "Prendiamo atto degli impegni presi da Consiglio e Giunta regionale, riservandoci di valutare nei prossimi giorni se ci saranno sviluppi positivi. Comunque noi continueremo a vigilare su questa partita sapendo benissimo che, al di là di quanto uscito dall’incontro, nulla si è risolto. La manifestazione di oggi ha dimostrato che le lavoratrici di e i lavoratori del San Camillo continueranno nel percorso di iniziative a tutela dei servizi alla cittadinanza,  delle loro professionalità e dei loro posti di lavoro", concludono.