"Oggi, 22 febbraio, la direzione della Fusina rolling (ex Alcoa) ci ha comunicato il raggiungimento dell’accordo di cessione della attività alla Slim alluminium spa, che ne acquisterà il 100% delle azioni. L’ annuncio è stato dato congiuntamente dai rappresentanti delle due società, che hanno brevemente illustrato il significato e le conseguenze dell’ operazione. Il cosiddetto closing, ovvero la chiusura definitiva della vendita si concluderà verosimilmente entro il 31 marzo, fermo restando le operazioni dovute di informazione e consultazione previste per legge ed in particolare la verifica antitrust". È quanto affermano in un comunicato unitario Fiom, Fim e Uilm di Venezia.
"La cessione avverrà attraverso l’acquisizione dell’interezza delle azioni da parte di Slim alluminium, società partecipata da un fondo d'investimento molto attivo nel settore manifatturiero, in particolare nell’alluminio, che controlla in Europa, società che sommate occupano quasi 4.000 dipendenti. In Italia, a inizio 2016, ha rilevato il 100% della Hydro Slim di Cisterna (Latina), anche questa azienda del settore del’alluminio ( produce fogli di alluminio sottili) e che occupa circa 400 lavoratori", prosegue la nota sindacale.
"L’ acquirente ha comunicato a sindacati, Rsu e lavoratori che non ci saranno conseguenze occupazionali e che verranno rispettati gli accordi e le condizioni di diritto ed economici in essere. Infatti, secondo l’ acquirente, i due stabilimenti di Fusina e Cisterna non hanno produzioni e mercato sovrapponibili, quindi non ci sarà competizione tra le due realtà produttive. L’ obbiettivo dichiarato al tavolo è quello di rilancio della attività di Fusina, anche attraverso la sinergia con Cisterna e la possibilità di maggior vendite, visto l’ampliarsi del prodotto offerto. Ci riserviamo un giudizio articolato alla presentazione dell’annunciato piano industriale triennale", concludono le tute blu.