Preoccupazione dei sindacati abruzzesi per lo slittamento della vendita di Carichieti. "La way-out che potrebbe verificarsi a breve termine almeno per tre delle quattro good bank (Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche) deve avvenire, in primis per Carichieti, all'insegna della continuità gestionale e soprattutto della tutela del territorio, della valorizzazione delle istanze imprenditoriali e della tutela della base occupazionale” spiegano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo (Sandro Del Fattore, Maurizio Spina e Roberto Campo), e di Fisac Cgil (Francesco Trivelli), First Cisl (Claudio Bellini) e Uilca Uil (Alessandro Roselli).
"Chiediamo il rilancio di relazioni sindacali su basi nuove e la fine di questa fase di gestione del contingente che non ha dato possibilità di inizio di una stagione nuova di rilancio di un'azienda che tanto ne ha bisogno” continua il comunicato: “L'incertezza, che va avanti da anni, ha impattato non poco, soprattutto per quanto riguarda la fiducia del cliente esterno. Bisogna fare un elogio davvero grande ai colleghi di Carichieti che hanno dimostrato una forte azione commerciale di recupero soprattutto della raccolta diretta e una forte capacità di rifocalizzazione su attività di impieghi a buon valore aggiunto per le realtà del territorio. Chiediamo che si continui, dal lato commerciale, all'insegna dei buoni propositi".