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“La sentenza del Tar Lazio che ha ammesso alla Facoltà di Medicina i primi mille studenti su oltre 7mila, già in soprannumero per le precedenti ordinanze cautelative, rappresenta un'ottima notizia, una vittoria della trasparenza e della legalità. Ora il ministro Giannini intervenga: faccia un provvedimento di ammissione di tutti i ricorrenti per evitare il caos al prossimo test di settembre dove si potrebbero ripresentare anche gli altri seimila studenti in attesa del Tar”. E' quanto afferma il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, Massimo Cozza.
Nel merito della sentenza del Tar, Cozza osserva: “Sono state riconosciute le irregolarità denunciate nel passato concorso, grazie alla campagna dell’Udu con il patrocinio legale degli avvocati Bonetti e Santi Delia, e attraverso la formula del consolidamento, il merito degli studenti già ammessi in soprannumero. Tanti studenti che erano stati penalizzati dalla lotteria con irregolarità dei Test stanno brillantemente superando gli esami del primo anno. E’ questa la prova schiacciante che questo sistema di selezione va cambiato. Il Ministro Giannini ne prenda atto non solo con gli annunci, nello stile del Governo Renzi, ma passi ai fatti”.
Inoltre, prosegue il segretario nazionale della Fp Cgil Medici, “ora che il Tar Lazio ha riconosciuto ai primi mille l'ammissione alla Facoltà di Medicina, il ministro dell'Istruzione Stefania Gannini intervenga sui restanti 6.500, ammettendo tutti i ricorrenti, anticipando le prossime sentenze del Tar con una sanatoria per tutti i ricorrenti ammessi con riserva. Il rischio infatti è che tra le prossime sentenze del Tar che arriveranno dopo il prossimo test di ammissione previsto per settembre e il limite ai circa 10 mila posti previsti, si produca un vero e proprio caos tale da inceppare il sistema. Serve un intervento risolutivo e lungimirante da parte della ministra Giannini e noi su questo fronte lavoreremo”, conclude Cozza.