Cgil, Cisl e Uil, insieme ai rispettivi sindacati di categoria (Flc Cgil, Cisl Università e Uil Rua) hanno sottoscritto con l'Università di Bologna un protocollo in materia di appalti pubblici. L'intesa, si legge in un comunicato, prevede, per garantire l'estensione dei diritti e delle tutele dei lavoratori impiegati negli appalti di servizi e maggiori controlli, alcuni impegni fondamentali, quali:

• l'utilizzo del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e non del massimo ribasso nei bandi di gara;
• la verifica dell'idoneità e congruità dell'importo posto a base di gara e della congruità dell'offerta;
• la previsione della clausola sociale per l'inserimento prioritario, da parte dell'aggiudicatario, del personale già impiegato dall'appaltatore uscente, al fine di salvaguardare l'occupazione;
• la verifica della regolarità contributiva e retributiva e, in caso di mancato pagamento, l'intervento diretto dell'Università di Bologna;
• un'informazione periodica alle OOSS ed il coinvolgimento delle Segreterie provinciali e delle Rsu in caso di difficoltà o criticità nell'esecuzione di un servizio appaltato.

Le parti hanno inoltre condiviso la necessità di costruire ed inviare ai Ministeri competenti una dichiarazione congiunta, per chiedere l'estensione di tali regole anche ai bandi di gara reperibili su Consip.