Una ventina fra associazioni e sindacati dell'Università esprimono "la massima preoccupazione per lo stato in cui versa l'Università italiana: incertezza, demotivazione e assenza di prospettive". Lo si legge in un documento congiunto firmato tra gli altri dall'Adi, l'Andu, la Cisl Università, la Flc Cgil, il Cosau, la Rete 29 Aprile.
La riforma, infatti, "sta mostrando tutta la sua farraginosità e inadeguatezza. Gli intollerabili tagli delle risorse e la pletora dei provvedimenti previsti dalla legge stanno determinando il caos, la paralisi degli atenei e l'espulsione dei precari indispensabili per la didattica e la ricerca". Per questo le Organizzazioni universitarie "chiedono al governo, al ministro e alla commissioni parlamentari un confronto preventivo sui provvedimenti applicativi della Legge".
C'è poi, nel documento, l'impegno a promuovere a livello nazionale e in ogni sede universitaria "momenti di riflessione, mobilitazione e contrasto di quelle proposte e pratiche che della legge 240/10 stanno già dando la peggiore interpretazione". Le Organizzazioni universitarie stanno elaborando proposte sui punti di maggiore attualità, come la revisione degli statuti, e su quelli di prospettiva meno immediata, come i provvedimenti attuativi e torneranno a riunirsi a Roma il 28 febbraio 2011.
Università: associazioni, riforma Gelmini crea caos
17 febbraio 2011 • 00:00