Nel gruppo Unipol - impegnato nella fase di ultimazione del piano industriale e menzionato dalla stampa in diverse operazioni del settore finanziario e del sistema Paese - il sindacato denuncia da mesi "l’attacco alle tutele e condizioni di vita dei lavoratori del Gruppo: il ricorso sempre più frequente e diffuso ad appalti a società esterne, la destrutturazione contrattuale per i dipendenti che contribuiscono al business assicurativo e all’utile di Gruppo, comprese le migliaia di lavoratrici nelle agenzie, l’attuazione di decisioni unilaterali che peggiorano condizioni economiche e di vita dei propri dipendenti", si legge in una nota dei sindacati di settore di Cgil, Cisl e Uil.
"Per respingere questo attacco - attuato con forme di arroganza non consone al contesto storico e politico in cui stiamo vivendo ed al ruolo etico e sociale che contraddistingue la storia di Unipol - il sindacato ha tenuto questa mattina, 1° febbraio, all’Auditorium di Bologna una grande assemblea nazionale dei delegati, dove si è deciso di coinvolgere i diecimila lavoratori del Gruppo in una tornata di assemblee in tutta Italia che farà partire una campagna di consultazione capillare - denominata #CHILAVORACONTA - sulle condizioni di lavoro e professionali e sulle iniziative di contrasto alle politiche aziendali peggiorative verso i propri dipendenti".