“In questi giorni la campanella è suonata in molte scuole, ma non c’è ancora una risposta alla disastrosa condizione della scuola pubblica nel nostro Paese. Siamo stufi di dichiarazioni bluff sui giornali per ignorare le vere esigenze e i problemi strutturali riguardanti l’istruzione pubblica”. A dirlo è Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti: “Negli ultimi 13 anni tre milioni e mezzo di studenti delle scuole superiori non hanno completato il percorso scolastico, otto scuole su dieci non hanno tutti i certificati necessari per essere agibili, la spesa media annuale per studente è di circa 900 euro per andare a scuola”.
Nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 settembre “siamo stati davanti al ministero dell’Istruzione per denunciare la preoccupante situazione nella quale si ritrovano i nostri istituti: pretendiamo che tutte le scuole del Paese vengano messe in sicurezza e pretendiamo la garanzia del diritto allo studio e a una formazione di qualità per tutte e tutti”. Conclude l’Unione degli studenti: “Il 12 ottobre inonderemo le piazze di tutto il Paese per costruire un’alternativa reale di scuola. Il mese di settembre sarà ricco di inchieste, assemblee d’istituto e mobilitazioni nelle scuole: da una ‘Sc(u)olapasta’ a un’istruzione pubblica, gratuita, accessibile e realmente a misura di studente”.