"Anche questa volta ci troviamo di fronte, nonostante i presunti segnali di ripresa sbandierati dai media, all'ennesima multinazionale che usa la crisi in modo pretestuoso per fare i licenziamenti: Unilever, in barba a tutti i proclami di attenzione al sociale e della centralità dell'Italia nelle strategie del gruppo, tratta il bel paese come l'estrema periferia dell'Europa". Così, in una nota, Flai Cgil di Roma e Fai Cisl di Roma e del Lazio.
"Il 23 gennaio - continua la nota - è stata comunicata l'apertura della procedura di mobilità per 121 persone distribuite sul territorio nazionale, 108 di queste nella sola sede di Roma. Purtroppo questa non è la prima procedura attivata dal gruppo anglo-olandese. Già in passato, infatti, si era ricorso a tale strumento, con una sostanziale differenza: che sino a oggi si era riusciti a gestire i presunti esuberi con lavoratori accompagnati alla pensione o volontari. Questa volta tali condizioni non esistono più: tranne pochi casi, la platea aziendale è composta da persone molto lontane dai requisiti pensionistici e con l'attuale penuria di lavoro ciò significa condannare i dipendenti, la maggior parte tra i 45 e i 50 anni, allo stato di disoccupati perenni e le loro famiglie alla povertà".
"Le grandi multinazionali come Unilever - scrivono ancora Flai e Fai - che continuano nonostante il periodo di difficoltà a produrre utili sia in Italia che nel mondo, dovrebbero avere un senso di responsabilità maggiore e non rispondere unicamente agli interessi degli investitori, scaricando il costo sociale sulla pelle dei lavoratori e della collettività. Alcuni mesi fa avevamo ragionato con l'azienda di ammortizzatori sociali difensivi, come la cassa integrazione, ma non è stato fatto nulla in questo senso e ora, senza avviso alcuno, si è abbattuta la mannaia della procedura di licenziamento per 121 lavoratori".
"Le organizzazioni sindacali presenti in azienda e i lavoratori - conclude la nota - si opporranno con tutte le forze alle conseguenze dei provvedimenti comunicati e fin dalle prossime ore proclameranno le necessarie azioni di protesta".
Unilever: Flai Cgil e Fai Cisl, scongiurare licenziamenti
27 gennaio 2014 • 00:00