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Sono passati 40 anni. Era il 13 maggio 1978, il giorno in cui, dopo anni di lotte, entrò in vigore la legge Basaglia che portò alla chiusura dei manicomi in Italia, cancellando per questa via l’impostazione repressiva della psichiatria. Sembrano tempi così lontani. Si percepisce quasi una distanza etica, civile, oltre che temporale. Eppure, prima dell’approvazione della Basaglia, i cosiddetti “matti”, in Italia, venivano rinchiusi dentro i manicomi e subivano trattamenti restrittivi, inumani, che li privavano di ogni identità e la cui dignità di essere umano veniva messa in discussione. Fantasmi, tutti uguali, all’interno di strutture isolate dal resto del mondo, come a rimarcare l’assenza di qualsiasi identità, di qualsiasi cittadinanza. Il voler ridare dignità a queste persone che seppur malate e bisognose di aiuto avevano e hanno diritto ad avere una vita degna di essere chiamata così ha spinto il Parlamento ad approvare il 13 maggio del 1978 la legge 180, che ha portato alla chiusura dei manicomi.
Quarant’anni dopo, la Fp Cgil Firenze, in occasione del suo XI Congresso, in collaborazione con “La Tinaia” Centro di attività espressive, ha intrapreso un percorso di ricordo e riflessioni attraverso le opere pittoriche (quadri e tele) che i pazienti seguiti da “La Tinaia” hanno realizzato in questi anni. “La Tinaia”, attraverso il suo lavoro di accompagnamento, scommette sulla possibilità dell’arte, del fare arte, come mezzo per accedere ai mondi chiusi della follia, come occasione di comunicazione e ricostruzione di relazioni interrotte o negate dalla forza distruttiva del disagio psichico.
In quest’ottica la Fp Cgil Firenze ha deciso di organizzare una mostra presso la Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze in Borgo Greci 3 da martedì 5 febbraio al 12 marzo, nella corte al piano terra e negli spazi del secondo piano dove ha sede la categoria (mostra che era stata proposta anche durante il congresso della categoria stessa).
La mostra sarà inaugurata martedì 5 febbraio alle ore 9.30 presso la corte della Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci 3 con Alessandro Giorgetti (segretario generale Fp Cgil Firenze), Paolo Rossi Prodi (La Tinaia, responsabile centro salute mentale Adulti Sos 2, Usl Toscana Centro), Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze) e Michele Vannini (responsabile sanità Fp Cgil nazionale).
Tra le opere esposte, un “tondo” dipinto su un disco di legno compensato del diametro di 150 centimetri, diviso in quattro settori, pensato per essere appeso con funzione di segnale e caratterizzato da quattro linguaggi pittorici diversi, due donne e due uomini, individuali nella loro espressione ma accomunati dallo stesso progetto.